Portierato e pulizia nel condominio
In Italia, la gestione del portierato e delle pulizie in un condominio è regolata da diverse norme che stabiliscono i diritti e i doveri dei condomini, nonché le modalità di gestione di questi servizi comuni. Le principali fonti normative che disciplinano queste attività sono il Codice Civile, specifiche leggi sulla sicurezza sul lavoro, e regolamenti comunali o regionali. Ecco un riepilogo delle normative rilevanti:
1. Codice Civile
Il Codice Civile italiano, in particolare il Libro III, Titolo VII, Capo II (articoli 1117-1139), contiene le disposizioni generali relative al condominio.
Contenuti Principali:
- Art. 1117 c.c. – Parti Comuni dell’Edificio:
- Stabilisce che il servizio di portierato e le aree comuni dedicate alla pulizia sono considerati parti comuni dell’edificio, salvo diversa disposizione del regolamento condominiale.
- Art. 1135 c.c. – Attribuzioni dell’Assemblea dei Condomini:
- L’assemblea dei condomini ha il compito di decidere in merito alla nomina del portiere e all’organizzazione del servizio di pulizia, incluse le spese relative a questi servizi.
- L’assemblea può decidere di affidare il servizio di pulizia a una ditta esterna o gestirlo internamente.
- Art. 1123 c.c. – Ripartizione delle Spese:
- Le spese relative ai servizi di portierato e pulizia sono ripartite tra i condomini in base ai millesimi di proprietà, salvo diversa convenzione stabilita nell’assemblea condominiale.
2. Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro (CCNL)
Il lavoro del portiere e degli addetti alle pulizie è regolato da specifici Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro (CCNL).
Contenuti Principali:
- CCNL Portieri e Custodi:
- Definisce i diritti e i doveri del portiere, le modalità di assunzione, il trattamento economico e normativo, gli orari di lavoro, e le mansioni specifiche.
- Regola anche le condizioni di cessazione del rapporto di lavoro e le indennità spettanti.
- CCNL Multiservizi:
- Per il personale addetto alle pulizie, il CCNL del settore multiservizi regola le modalità di assunzione, le condizioni di lavoro, le mansioni, la retribuzione e la sicurezza sul lavoro.
3. Normative sulla Sicurezza sul Lavoro
Il D.Lgs. 81/2008 (Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro) è applicabile sia al portierato che ai servizi di pulizia, imponendo obblighi specifici in materia di sicurezza.
Contenuti Principali:
- Obblighi del Datore di Lavoro:
- Se il condominio assume direttamente il portiere o addetti alle pulizie, assume anche il ruolo di datore di lavoro, con l’obbligo di garantire la sicurezza dei lavoratori (es. formazione, dispositivi di protezione individuale, ambienti di lavoro sicuri).
- Obbligo di Valutazione dei Rischi:
- Per attività particolarmente rischiose, come l’uso di sostanze chimiche per le pulizie, è obbligatoria una valutazione dei rischi e l’adozione di misure preventive.
4. Regolamento Condominiale
Il regolamento condominiale può contenere disposizioni specifiche relative al servizio di portierato e alle pulizie, come ad esempio:
- Orari di servizio del portiere.
- Procedure per l’affidamento del servizio di pulizia.
- Norme di comportamento per i condomini e per il personale.
5. Leggi e Regolamenti Locali
Alcuni Comuni o Regioni possono emanare regolamenti specifici relativi alla gestione dei servizi di portierato e pulizia nei condomini, soprattutto in termini di rispetto delle norme igienico-sanitarie e di sicurezza.
Conclusione
La gestione del portierato e delle pulizie in un condominio in Italia è regolata principalmente dal Codice Civile, dai Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro (CCNL), e dalle normative sulla sicurezza sul lavoro. Le decisioni operative sono spesso prese dall’assemblea condominiale e disciplinate nel regolamento condominiale, mentre eventuali obblighi aggiuntivi possono derivare da leggi locali o regionali. Questi strumenti normativi assicurano che i servizi siano gestiti in modo equo, sicuro e conforme alle leggi in vigore.