La planimetria catastale
La planimetria catastale è un documento che rappresenta graficamente un’unità immobiliare registrata presso il catasto. Include informazioni come la disposizione interna dei locali, la posizione delle finestre, delle porte e la suddivisione degli spazi. Ecco una panoramica sulla normativa di riferimento:
Caratteristiche principali
- Scala: Generalmente 1:200.
- Dettagli: Mostra i confini dell’immobile, la disposizione interna e le superfici dei locali.
- Aggiornamenti: Deve essere aggiornata in caso di modifiche strutturali.
Utilizzo
- Vendita o acquisto: Necessaria per le transazioni immobiliari.
- Pratiche edilizie: Richiesta per ottenere permessi di costruzione o ristrutturazione.
- Verifiche legali: Usata per verificare la conformità urbanistica e catastale.
Normativa di Riferimento
- Catasto Italiano:
- Regolato dal Regio Decreto 8 dicembre 1938, n. 2153 e successive modifiche.
- Contiene norme sulla formazione, aggiornamento e conservazione del catasto.
- Obblighi di Conformità:
- La planimetria deve corrispondere allo stato attuale dell’immobile al momento di una compravendita o altre transazioni.
- La legge impone che le variazioni strutturali siano comunicate all’Agenzia delle Entrate.
- Agenzia delle Entrate:
- Responsabile della gestione e dell’aggiornamento delle planimetrie catastali.
Importanza
- Accuratezza: Essenziale per il calcolo delle imposte e la corretta identificazione degli immobili.
- Obbligatorietà: Necessaria per atti di compravendita, donazioni e successioni.
Assicurarsi che la planimetria sia aggiornata è cruciale per evitare sanzioni e problemi legali.