Agriturismo e normativa
L’agriturismo in Italia è regolamentato da una serie di normative che variano a livello nazionale e regionale. Queste normative stabiliscono i requisiti per l’avvio e la gestione di un’attività agrituristica, le caratteristiche delle strutture, i servizi offerti, e le procedure amministrative necessarie. Di seguito una panoramica delle principali disposizioni normative:
Normativa Nazionale
La normativa nazionale sull’agriturismo è principalmente disciplinata dalla Legge 20 febbraio 2006, n. 96 e dal Decreto del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali del 13 febbraio 2013.
- Legge 20 febbraio 2006, n. 96:
- Definizione: L’agriturismo è definito come l’insieme delle attività di ricezione e ospitalità esercitate dagli imprenditori agricoli, anche in forma associata, attraverso l’utilizzo della propria azienda in rapporto di connessione con le attività di coltivazione del fondo, selvicoltura e allevamento di animali.
- Attività consentite: Include l’ospitalità in alloggi, la somministrazione di pasti e bevande, l’organizzazione di attività ricreative, culturali, didattiche, sportive e di escursionismo.
- Requisiti: Gli imprenditori agricoli devono destinare una parte significativa del proprio tempo e delle proprie risorse all’attività agricola e la superficie destinata all’agriturismo deve essere inferiore a quella destinata all’agricoltura.
- Decreto del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali del 13 febbraio 2013:
- Classificazione delle strutture: Introduce una classificazione delle strutture agrituristiche in base a criteri di qualità e servizi offerti.
- Formazione obbligatoria: Prevede obblighi formativi per gli operatori agrituristici.
Normativa Regionale
Oltre alla normativa nazionale, ogni regione italiana può emanare proprie leggi e regolamenti per disciplinare l’agriturismo, tenendo conto delle specificità territoriali. Ecco alcuni aspetti comuni che le normative regionali possono disciplinare:
- Autorizzazioni e Permessi:
- Le modalità di richiesta e ottenimento delle autorizzazioni per avviare un’attività agrituristica.
- Gli enti competenti per il rilascio delle autorizzazioni.
- Requisiti Strutturali:
- Caratteristiche tecniche e funzionali delle strutture destinate all’ospitalità.
- Norme igienico-sanitarie e di sicurezza.
- Servizi Offerti:
- Tipologia e caratteristiche dei servizi di ospitalità, ristorazione e attività complementari.
- Requisiti per la somministrazione di prodotti alimentari, privilegiando l’uso di prodotti aziendali e locali.
- Controlli e Sanzioni:
- Procedure di controllo e ispezione da parte delle autorità competenti.
- Sanzioni per il mancato rispetto delle normative.
Esempi di Normativa Regionale
- Toscana: La legge regionale n. 30 del 23 giugno 2003 regola l’attività agrituristica in Toscana, specificando requisiti per l’ospitalità, la somministrazione di cibo e bevande, e la promozione delle attività agricole e culturali.
- Lombardia: La legge regionale n. 31 del 5 dicembre 2008 disciplina l’agriturismo in Lombardia, con particolare attenzione alla valorizzazione dei prodotti tipici e alla sostenibilità ambientale.
Procedura per Avviare un’Azienda Agrituristica
- Verifica dei Requisiti:
- Assicurarsi di possedere i requisiti richiesti dalla normativa nazionale e regionale.
- Presentazione della SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività):
- Presentare la SCIA al Comune di competenza, corredando la domanda con la documentazione richiesta.
- Ispezioni e Controlli:
- Superare le eventuali ispezioni delle autorità competenti per la verifica della conformità alle normative.
- Formazione:
- Partecipare a corsi di formazione obbligatori se previsti dalla normativa regionale.
- Promozione e Marketing:
- Registrare la propria attività presso i portali turistici regionali e nazionali e promuovere l’attività attraverso vari canali.
L’aderenza alla normativa è essenziale per garantire la qualità e la sicurezza dell’offerta agrituristica, valorizzando al contempo il patrimonio agricolo e culturale del territorio.