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Contratto di locazione a Breve Termine (o Turistico)

Contratto di locazione a Breve Termine (o Turistico)

Il contratto di locazione a breve termine, noto anche come affitto turistico, è una soluzione molto diffusa per affittare immobili per brevi periodi, senza i vincoli tipici delle locazioni tradizionali.

Caratteristiche principali

  • Durata: inferiore a 30 giorni (oltre, potrebbe essere necessario registrarlo all’Agenzia delle Entrate).
  • Finalità: destinato a turisti o affitti temporanei, senza residenza dell’inquilino.
  • Nessun obbligo di registrazione: se dura meno di 30 giorni, non serve registrare il contratto presso l’Agenzia delle Entrate.
  • Spese: le utenze sono generalmente incluse nel prezzo della locazione.
  • Cedolare secca: possibile applicare la tassazione agevolata del 21% sui redditi derivanti dalla locazione.
  • Nessuna obbligazione condominiale: il proprietario resta responsabile verso il condominio.

Cosa deve fare il proprietario?

  • Comunicare l’ospitalità alle autorità (art. 109 TULPS) se l’immobile viene affittato a cittadini non italiani.
  • Rilasciare una ricevuta (se l’inquilino lo richiede) o applicare la fatturazione elettronica se obbligato.
  • Versare la tassa di soggiorno, se prevista dal Comune.

Cosa deve contenere il contratto?

  • Dati delle parti (locatore e conduttore)
  • Descrizione dell’immobile
  • Durata della locazione
  • Canone e modalità di pagamento
  • Clausole su danni e responsabilità

Se affitti con Airbnb o Booking, il contratto può essere integrato nelle condizioni della piattaforma!

Regime fiscale: tasse su affitti brevi

  • Se affitti per meno di 30 giorni, puoi scegliere:
  • Cedolare secca al 21%
  • Regime ordinario IRPEF

Se fai più di 4 locazioni brevi all’anno, l’attività può essere considerata imprenditoriale e servono partita IVA e SCIA al Comune!

D.L. 50/2017 e la normativa sugli affitti brevi

Cosa prevede il D.L. 50/2017 per gli affitti brevi?

  • Si applica agli affitti inferiori a 30 giorni
  • Introduce la cedolare secca al 21% come tassazione opzionale
  • Prevede l’obbligo di ritenuta del 21% per gli intermediari (Airbnb, Booking, agenzie)
  • Definisce quando l’affitto breve diventa attività imprenditoriale

Chi deve applicare la ritenuta del 21%?

Se un proprietario affitta tramite agenzie immobiliari o portali online, questi ultimi devono:
Applicare una ritenuta d’acconto del 21% sul canone di locazione
Versarla direttamente all’Agenzia delle Entrate

Se il locatore gestisce tutto in autonomia, dovrà dichiarare i redditi in sede di dichiarazione annuale.

Quando l’affitto breve diventa attività imprenditoriale?

Se il proprietario offre servizi aggiuntivi (es. colazione, pulizie giornaliere) o affitta più di 4 immobili, l’attività può essere considerata imprenditoriale, con obbligo di Partita IVA e iscrizione alla Camera di Commercio.

Normativa di riferimento

  • Codice Civile (art. 1571 e seguenti)
  • Legge 431/1998 (Disciplina delle locazioni)
  • D.L. 50/2017 → ha regolato il regime fiscale degli affitti brevi e l’obbligo di comunicazione per le piattaforme come Airbnb.
  • Agenzia delle Entrate – Circolare n. 24/E del 2017

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